Ecco i motivi per cui è utile installare un impianto fotovoltaico

In un mondo sempre più (giustamente) attento alla salvaguardia dell’ambiente e alla possibilità di sfruttare al massimo le forze alternative, pulite e naturali, l’utilizzo dell’energia solare per produrre la corrente elettrica è, senza dubbio, una scelta consapevole verso il rispetto per tutto ciò che ci circonda, e un ottimo espediente per ridurre la dipendenza da combustibili esauribili, utilizzando invece risorse totalmente rinnovabili, oltre che un buon risparmio economico.

Nel nostro Paese, queste nuove fonti di energia, cosiddette “NFER”, rivestono sempre più rilevanza e conoscenza, specie quella relativa agli impianti che sfruttano l’energia solare, i fotovoltaici, di cui oltre l’80% ha una potenza inferiore ai 6kWp, installati sui tetti di un numero sempre crescente di abitazioni italiane. Se si pensa che ogni 40’ proprio il sole fornisce alla Terra più energia di quella utilizzata in un anno, peraltro continuamente rinnovabile ed inesauribile, già si comprende il vantaggio di un’installazione di questo tipo. Il fotovoltaico potrebbe risolvere il problema mondiale dell’approvvigionamento energetico, considerando la disponibilità di una tale risorsa continua rispetto al fabbisogno dell’umanità!

Con un impianto di questo tipo, il consumatore diventa, a livello domestico, un piccolo produttore di corrente elettrica ecologica, con la prerogativa di poter utilizzare questa energia anche quando non è presente la luce del sole. Non solo, ma sfruttando tale energia alternativa, si diventa completamente autonomi da questo punto di vista: se tutta una Nazione adottasse il sistema fotovoltaico, si diventerebbe indipendenti dall’acquisto di combustibili, con un’energia pulita al 100%, in quanto priva di CO2, scorie o residui, e con una riduzione notevole dell’effetto serra e del surriscaldamento globale.

Fonti di studio hanno accertato che, grazie al fotovoltaico, un kWp produce in 20 anni 26000 kWh, ovvero, 1300kWh all’anno: questo vuol dire che ogni impianto installato sui tetti delle nostre case permette di risparmiare 6.500 kg di combustibile fossile, che andrebbero di conseguenza a produrre ben 20.800 kg di anidride carbonica. Da tener presente anche gli impianti solari termici, grazie ai quali si può risparmiare energia per la produzione di acqua calda, sfruttando sempre la luce del sole (vedi: www.reggiocalor.it/pannelli-solari).

Inoltre, per quanto riguarda la longevità del dispositivo energetico, le elevate prestazioni, se i pannelli sono installati in condizioni perfette di dimensionamento e angolazione e correttamente da personale qualificato, sono garantite a lungo. Si stima almeno una durata di 25-30 anni pur se, nel corso del tempo, la capacità di assorbimento delle radiazioni solari si riduce all’incirca del 20%. È comunque una tempistica ottima, affidabile per un quarto di secolo, e con un costo di mantenimento molto basso, che si riduce a interventi di pulizia annuale, senza dubbio fondamentale per mantenere il rendimento di energia nella forma ottimale. Può essere effettuata da ditte specializzate nel settore fotovoltaico, da aziende qualificate nel settore igiene o anche in maniera autonoma, purché non si utilizzino detergenti che contengano agenti chimici, i quali potrebbero danneggiare il pannello solare. Meglio usare acqua demineralizzata, acqua osmotica o semplicemente uno spray tradizionale per pulire i vetri, preferibilmente antistatico e non abrasivo.

È bene sapere anche che, se come prima soluzione è stato predisposto un impianto fotovoltaico con pochi pannelli, e in seguito si presenta la necessità di maggiore corrente elettrica, è possibile modificare la produzione di energia pulita semplicemente aumentando l’ampiezza delle applicazioni, incrementando il numero dei pannelli, senza interventi murari, purché siano trascorsi almeno 2 anni dall’installazione del sistema primario.